Novembre arriva con il suo carico di foglie gialle o arancio e con le stelle in cielo già alle 6 del pomeriggio...ma non c'è da farne un dramma, anzi: proprio questo periodo consente di scoprire angoli nascosti dei nostri territori, senza fretta e senza folla.
Innanzitutto un bel bagno nelle calde acque termali è più che benvenuto, soprattutto se prima si sono mossi muscoli e cuore in una sana camminata.
Per questo vorremmo segnalarvi alcune iniziative che si svolgeranno in questi week-end nei borghi delle Crete.
Il
21 novembre a San Giovanni d'Asso, in occasione della
Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi, sarà organizzato un
trekking aperto a bipedi e quadrupedi con la presenza di una guida ambientale e di un'educatrice canina. Immersi nel magico paesaggio delle Crete arriveremo fino a Monterongriffoli, piccolissimo villaggio ma con una storia notevole, ed una sorpresa sotterranea!
Il
27 novembre invece saremo
a Serre di Rapolano, per un trekking ad anello lungo la via Lauretana che permetterà di spaziare dal Medioevo alla moderna era industriale, dalla geologia alla storia dell'arte. Visiteremo anche la mostra "Fervet Opus", una raccolta di documenti, storie e fotografie sulla lavorazione del travertino a Rapolano prima e dopo la meccanizzazione del secolo scorso.
(per informazioni e prenotazioni 320-0874459 oppure
info@giuliatourguide.com)
La storia delle terme e quella delle cave sono strettamente legate: è proprio dalla rottura di un bancale di travertino nella Cava Arrigucci che, nel 1864, scaturì la vena d'acqua che dette origine alle attuali Terme Antica Querciolaia. Il proprietario intuì subito le potenzialità curative del liquido biancastro e cominciò la costruzione del primo stabilimento termale, che fu inaugurato il primo giugno del 1867.
Caso volle (ma non fu un caso) che nell'agosto dello stesso anno arrivasse a Rapolano, ospite del fiero risorgimentale Pietro Leopoldo Buoninsegni, nientepopodimenoche
Giuseppe Garibaldi!
Per sua stessa ammissione nell'arco di due settimane perdette "quel resto d'incomodo" alla gamba che gli veniva dalla ferita di Aspromonte, e fu pienamente soddisfatto delle cure ricevute.
Fu uno "spot" eccezionale, fatto dal più noto "influencer" dell'epoca: le Terme di Rapolano si riempirono ancor più di villeggianti, il paese si trasformò, e il nostro piccolo paese fu conosciuto in tutta Italia, oltre che per la splendida pietra del travertino, anche per le calde acque termali di cui ancor oggi beneficiamo.
Rubrica a cura di
Giulia Tour Guide
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